QUADRATURA NO PIEMONTE NA SEGUNDA METADE DO SÉCULO XVIII: A CAPELA DO CASTELO DE ROCCA GRIMALDA. DOSSIÊ: Entre as redes de difusão e o desafio da representação no universo artístico Barroco.

Elena Castelli De Angelis

Resumo


eoi/doi Deposit-Electronic Object Identifier   

http://eoi.citefactor.org/10.11248/ehum.v13i2.3087

 

Quadratura in Piemonte nel secondo Settecento La cappella del castello di Rocca Grimalda

Resumo: Esta contribuição apresenta um exemplo inédito de quadratura relativo à segunda metade do século XVIII: a capela do castelo de Rocca Grimalda no Piemonte. É uma sala de planta central caracterizada pela expansão do espaço através de arquiteturas pintadas em que se misturam elementos do barroco tardio, do rococó e clássicos. Os tons pastel unificam as paredes tratadas individualmente como cenografias teatrais, sem um único ponto de vista. O único elemento inconsistente com o resto da decoração é o edifício gótico pintado na parede esquerda da capela. Parece ser atribuível a uma intervenção subsequente. A pesquisa em arquivo também revela o nome do artista responsável pela decoração, Angelo Maria Perucchetti. Sua figura é difícil de reconstruir devido à informação fragmentária e à ausência de obras sobreviventes se excluirmos os afrescos apresentados. Eles são, de fato, a única evidência de uma atividade que se deu sobretudo no setor dos conjuntos e dos aparelhos efêmeros. A esfera cultural em que o pintor se moveu foi principalmente a Sabóia e a obra de Rocca Grimalda, realizada por um nobre genovês, Battista IV Grimaldi, parece poder explicar inserindo esta intervenção decorativa no macrocosmo dos jogos de poder e das investiduras feudais. que, já no século XVIII, ligam o senhor da aldeia onde se encontra a capela à família piemontesa.

Palavra-chaves: Cenografia, Barroco, Rococó;

Astratto: Questo contributo presenta un esempio inedito di quadratura relativo alla seconda metà del Settecento: la cappella del castello di Rocca Grimalda in Piemonte. Si tratta di un ambiente a pianta centrale caratterizzato dalla dilatazione dello spazio per mezzo di architetture dipinte in cui si mescolano elementi tardo barocchi, rococò e classici. I toni pastello unificano le pareti trattate individualmente come scenografie teatrali, senza un univoco punto di vista. Il solo elemento non coerente con il resto della decorazione è l’edificio gotico dipinto sulla parete sinistra della cappella. Esso sembra da ascriversi ad un intervento successivo. Le ricerche archivistiche permettono di svelare anche il nome dell’artista responsabile dell’ornato, Angelo Maria Perucchetti. La sua figura è difficile da ricostruire per via di frammentarie notizie e dell’assenza di opere superstiti se si escludono gli affreschi presentati. Essi sono, infatti, l’unica testimonianza di un’attività svoltasi soprattutto nel settore delle scenografie e degli apparati effimeri. L’ambito culturale in cui il pittore si mosse fu prevalentemente quello sabaudo e il lavoro a Rocca Grimalda, compiuto per un nobile genovese, Battista IV Grimaldi, sembra potersi spiegare inserendo tale intervento decorativo nel macrocosmo di giochi di potere e di investiture feudali che, proprio nel Settecento, legano il signore del borgo in cui si trova la cappella alla casata piemontese.

Parole chiave: Scenografia, barocco, rococò.

Recebido em: 09/07/2020  – Aceito em 01/08/2020


Palavras-chave


Barroco; Rococo; iconografia; quadratura

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